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Anna Bukowska

Quest’anno, presso l’Accademia di Architettura di Mendrisio è stato premiato il lavoro di diploma di

Anna Bukowska, atelier Petzet

  • con il tema Can you help me move the wall?

con questa motivazione: Il progetto affronta due importanti sfide che interessano sempre di più gli architetti: riconvertire spazi amministrativi in spazi residenziali e migliorare la vivibilità del tessuto urbano. Ci sono vaste superfici alla ricerca di una nuova destinazione, Anna propone di ripensarle destinando i piani superiori all’abitazione e luoghi di lavoro mentre i due livelli inferiori accolgono un centro di raccolta, riparazione, trattamento di materiali abbandonati ecc.

La giuria ha apprezzato la dimostrazione di poter massimizzare l’impatto attraverso un intervento minimo, coerentemente con l’obiettivo dichiarato dall’Atelier Petzet. Il progetto sovverte l’idea classica dell’edificio per uffici come struttura monofunzionale e omogenea a favore di una struttura da abitare e plasmare a proprio uso. Il progetto indaga la relazione tra spazi privati e spazi condivisi, tra spazi di vita e di lavoro tessendo tra di loro forti relazioni che definiscono il successo della proposta.

Viene conservata la struttura costruttiva primaria e si lavora unicamente con le partizioni (Can you help me move the wall?) per riorganizzare gli spazi. Si propone l’Inserimento di ballatoi per arricchire gli spazi esistenti con nuovi esterni ai piani superiori. L’impiego di arredo mobile e lo sfruttamento di spazi generosi permettono una grande flessibilità nell’utilizzo e nell’adattamento degli spazi nel tempo.

Grazie a interventi puntuali, il progetto riesce a riqualificare il volume. Lo spazio stradale è valorizzato dalla nuova presenza di attività che vanno ad abitare il pianterreno, precedentemente chiuso. In generale, il progetto riporta l’edificio mastodontico ad una scala umana riappacificandolo con la città.

Tra i temi che stanno cari alla SIA, Anna Bukowska affronta elegantemente quello del riuso dandone una interpretazione esemplare, un progetto modesto ed efficace. Risulta evidente che l’interdisciplinarietà è la chiave per un progetto simile: gli aspetti economici, sociali sono inscindibili dalla proposta architettonica.

Ci congratuliamo per il contributo straordinario e per la qualità della proposta che sa distinguersi tra i progetti di diploma presentati presso l’Accademia di Architettura nell’anno accademico 2023-2024.