Pathopolis. Riflessioni critiche di un architetto dell'arch. Tita Carloni
Viene raccolta per la prima volta in forma di libro una scelta di scritti dell’architetto Tita Carloni. Non si tratta di scritti teorici sull’architettura, bensì di osservazioni e riflessioni sulla città e il territorio che qualche volta sconfinano nel racconto.
Il punto di partenza è quasi sempre un fatto o un’occasione concreta, anche minima, come il progetto di una rotonda a Lugano o lo spostamento di quindici metri di una casa.
Carloni osserva le trasformazioni della città e del territorio e ne interpreta lucidamente le incoerenze, le derive e le patologie, grazie alla sua lunga esperienza, sì, ma anche grazie a una buona dose di humour e all’affetto che lo lega ai suoi luoghi.
Luoghi che tuttavia non sono solo i suoi, perché sono lo specchio di un’epoca e di una condizione che, a ben guardare, concerne gran parte del mondo contemporaneo.
Il libro è sostenuto dalla SIA Ticino